Creati per il movimento

Quando rimaniamo seduti per lunghi periodi, i muscoli della zona lombare non vengono attivati. Allo stesso tempo, adottiamo posizioni che non ci permettono di utilizzare muscoli e tessuto connettivo, stabilizzatori che supportano il nostro tronco e la colonna vertebrale, con il risultato di alterare le funzioni corporee, tra cui una corretta respirazione.

Una postura scorretta inoltre causa anche problemi ortopedici, come dolori a collo e schiena, ma anche disfunzioni del pavimento pelvico. Questi dolori di solito affliggono l’80% di chi utilizza una scrivania ed una sedia per la maggior parte del tempo. Questo “vizio” di stare seduti non ci fa vivere solamente di meno, ha anche un danno economico.

Un esempio ce lo fornisce il Centers for Disease Control in America, dove ogni 100 dollari spesi in cure causate dalla sedentarietà, 75 vengono spesi per danni causati dallo stare seduti. Inoltre, secondo l’Istituto Nazionale della Sanità, 8 persone su 10 soffrono di dolore al collo o ne hanno sofferto nella loro vita e ogni anno vengono spesi milioni a livello nazionale per la cura di questi problemi.

I medicinali sono in grado di mitigare l’effetto, ma per risolvere completamente questa patologia bisogna agire alla radice adottando una postura corretta.

Se guardiamo al mondo degli sportivi, anch’essi soffrono degli stessi problemi dei videoterminalisti perchè, ad esclusione delle quattro o cinque ore al giorno in cui si allenano, le restanti 12 si trovano a passarle seduti. Davvero poche persone fanno quindi eccezione alla regola. Ciò non dovrebbe sorprenderci: tutti sono a conoscenza dei benefici dell’esercizio fisico, ma non tutti si rendono conto del fatto che non sia una cura ad uno stile di vita errato. Ad esempio, nel caso di una persona la cui alimentazione includa grandi quantità di cibi poco salutari, anche una regolare attività fisica non rimedierebbe a tutti gli effetti negativi della dieta non corretta. Nello stesso modo dovremmo guardare alla postura. Una postura scorretta tenuta per tutto il giorno non può essere “bilanciata” con un’ora di camminata. Il processo di deterioramento è lento ma costante e, se lasciato incontrollato, può avere un grande impatto su tutti gli aspetti della vita. Inizia a lavorare in piedi gradualmente ma con costanza in modo che diventi parte fondamentale della tua routine, anche l’attività fisica.

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Risposte cardiache autonome ed emodinamiche continue all'esercizio isometrico in un gruppo femminile.

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