Risposte cardiache autonome ed emodinamiche continue all'esercizio isometrico in un gruppo femminile.

O’Driscoll, J.M., Boucher, C., Vilda, M. et al. Continuous cardiac autonomic and haemodynamic responses to isometric exercise in females. Eur J Appl Physiol 121, 319–329 (2021). https://doi.org/10.1007/s00421-020-04525-z

Scopo

L'ipertensione è associata a meccanismi di controllo emodinamico alterati e disfunzione autonoma. È stato dimostrato che l’esercizio isometrico (IE) migliora la modulazione autonoma e riduce la pressione sanguigna (PA) prevalentemente nei partecipanti di sesso maschile. Le risposte fisiologiche all'IE sono inesplorate nella popolazione femminile; pertanto, questo studio ha esaminato la risposta autonoma ed emodinamica cardiaca continua a un singolo episodio di EI in un'ampia popolazione femminile.

Metodi

Quaranta donne fisicamente inattive hanno eseguito una singola sessione di allenamento isometrica wall squat prescritta individualmente. La densità spettrale di potenza totale della variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e le componenti spettrali di potenza a bassa frequenza (LF) e ad alta frequenza (HF) associate sono state registrate in unità assolute (ms2 - millisecondi quadri) e normalizzate (nu) prima, durante e dopo un IE sessione. La frequenza cardiaca (HR) è stata registrata tramite elettrocardiografia e sensibilità al riflesso barorecettore (BRS) tramite il metodo della sequenza. La pressione sanguigna continua è stata registrata tramite la tecnica di scarico vascolare e la gittata sistolica tramite cardiografia a impedenza. La resistenza periferica totale (TPR) è stata calcolata secondo la legge di Ohm.

Risultati

Durante l'EI, si sono verificate riduzioni significative di HRV ( p  <0,001) e BRS ( p  <0,001) e aumenti significativi della frequenza cardiaca ( p  <0,001), della pressione arteriosa sistolica, media e diastolica ( p  <0,001 per tutti). Nel recupero dopo la sessione di IE, i parametri cardiaci autonomi sono tornati al basale ( p  = 0,974); tuttavia, la resistenza vascolare periferica totale si è ridotta significativamente al di sotto del basale ( p  <0,001). Questa risposta vascolare periferica è stata associata a riduzioni significative della pressione arteriosa sistolica (−17,3 ± 16,5 mmHg, p  <0,001), media (−18,8 ± 17,4 mmHg, p  <0,001) e diastolica (−17,3 ± 16,2 mmHg, p  <0,001), sotto la linea di base.

Conclusione

Una singola sessione di IE (esercizio isometrico) è associato a una migliore risposta cardiovascolare emodinamica nelle donne. Le risposte cardiache autonome ritornano ai valori basali, il che suggerisce che meccanismi alternativi sono responsabili dei miglioramenti emodinamici post-esercizio nelle donne. La futura ricerca è necessaria per indagare gli effetti acuti e cronici dell'EI in popolazioni femminili con diversi profili della PA a riposo.


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